Presentazione del progetto

UBICARE è una piattaforma di salute digitale, in grado di rilevare i segni di deterioramento clinico in pazienti ospedalieri o domiciliati, attraverso il monitoraggio continuo dei parametri vitali in tempo reale. Fortemente incentrato sull’uso del protocollo clinico standardizzato del NEWS( National Early Warning Score) attualmente approvato da Regione Toscana nel DGRT n.10 del 2010 ed in uso già da tempo nei paesi Britannici ed in USA. La struttura del sistema è basata sull’integrazione di una piattaforma software ed hardware di salute digitale e di tecnologie di monitoraggio di ultima generazione. L’innovazione è definita dall’interoperabilità e dalla modularità del sistema che coinvolgono diversi stakeholders in ambiente sanitario. L’approccio è centralizzato sul paziente, rilevando l’andamento dei parametri vitali corredati da eventuali avvisi di allerta delle soglie di controllo, personalizzate in base all’esigenza del singolo paziente. Le parti modulare e sensoristica danno la possibilità di adattare il dispositivo in diverse realtà di reparto e di sala in terapia intensiva, con efficace evidenza delle variazioni vitali, permettendo un supporto alle decisioni cliniche ed all’immediatezza dei campanelli di allarme in sezioni critiche. Ubicare permetterà lo studio per la creazione di un connettore alla cartella clinica digitale secondo lo standard regionale in uso, con la possibilità di ottenere integrazione , aggiornamento, e consultazione storica dell’evoluzione clinica dei pazienti monitorati. Un sistema capace di seguire il paziente anche nella post-ospedalizzazione ed evitare il re-ricovero in struttura, grazie alla possibilità di un controllo da remoto della rilevazione in continuo sul paziente stesso. .

Miglioramento della gestione e spesa Sanitaria

Lo scenario attuale del sistema sanitario regionale, nazionale ed europeo vede l’avanzare di strumenti oggettivi capaci di riconoscere il deterioramento delle condizioni di salute del paziente. Questi strumenti si avvalgono di parametri clinici standardizzati per estrapolare un indice numerico circa l’instabilità clinica del paziente; tali indicatori rendono possibile un processo oggettivo di riconoscimento precoce del deterioramento del paziente. L’interesse comune dell comunità scientifiche europee è quello di avvalersi di un EWS unico standardizzato. I primi studi sono nati in Gran Bretagna; da tali studi la Regione Toscana ha preso spunto per l’adozione del EWS. In particolare, tra i tanti EWS, è stato preso come riferimento il NEWS, l’EWS nazionale britannico. La Regione Toscana ha da subito rivolto particolare attenzione al tema, al punto da pubblicare le linee guida circa l’utilizzo del NEWS .

L’interesse del Sistema Sanitario Regionale(SSR) verso l’adozione del NEWS comporta, a livello organizzativo, un cambio di paradigma. Fino ad oggi i parametri clinici venivano collezionati singolarmente e guardati, benché da occhio esperto, in totale soggettività. Oggi ciò che viene richiesto alle strutture ospedaliere è uno sforzo nell’adattarsi ai nuovi standard. Questo progetto consentirà la creazione di un nuovo prodotto che favorirà lo sviluppo di nuove prospettive di mercato, quali l’automazione ospedaliera della valutazione dell’EWS, l’ottimizzazione della gestione dei dipartimenti ospedalieri e la riduzione del rischio clinico. Al fine di poter avere benefici tangibili dall’impiego di strumenti come il monitoraggio e l’utilizzo di indici standardizzati, risulta necessario un suo uso sistematico e continuativo. In questi reparti risulta molto critico attenersi alle linee guida del NEWS in maniera sistematica. Le principali motivazioni di tale difficoltà sono le seguenti: I reparti hanno un alto numero di pazienti per ogni infermiere:attenersi agli intervalli indicati dalle linea guida NEWS risulta molto difficoltoso Le rilevazioni dei parametri sono condotte con monitoraggi spot: la validità dei dati è molto circoscritta e dipendente dall’istante in cui la misura è condotta I parametri non sono automaticamente registrati:tale fenomeno è correlato a rischi legati ad errori di trascrizione e ritardi dovuti a processi non ottimizzati.